Il 2014 inizia con l'arrivo di uno dei film più attesi dell’intera stagione cinematografica: dopo il grande successo di critica e pubblico con “Il Lato Positivo – Silver Linings Playbook”, il nuovo lavoro diretto da David O. Russell è “American Hustle – L’apparenza inganna”.

New York, fine anni ’70. Irving Rosenfeld (Christian Bale) e la sua amante Sydney Prosser (Amy Adams), dopo moltissimi affari conclusi truffando parecchie persone in vari ambiti, vengono individuati e fermati dall’FBI e dall’agente federale Richie Di Maso (Bradley Cooper), che li obbliga a collaborare in una truffa creata su misura per incastrare e fermare il giro di mazzette e corruzione tra politici locali, a cominciare dal sindaco Carmine Polito (Jeremy Renner), ma anche membri del Congresso e i loro rapporti con la criminalità organizzata. Ma alle varie difficoltà dell’operazione “Abscam” si aggiunge la moglie di Rosenfeld, la bellissima e imprevedibile Rosalyn (Jennifer Lawrence). Scritto con Eric Singer e basato anche su fatti realmente accaduti, David O. Russell prende il meglio da un cast pazzesco e dirige un film che è tra i più importanti dell’ultimo periodo.

Tra le migliori qualità del regista vi è quella di saper accompagnare sempre di pari passo la storia che si racconta e il percorso di crescita personale che compiono i personaggi. E in “American Hustle” tutto questo non manca: esempio ne sono i due protagonisti, Irving e Sydney, truffatori per scelta e (forse) per necessità, ma che sapranno cambiare sé stessi. Christian Bale ingrassato e truccato ad arte si diverte a interpretare un personaggio molto distante da quelli da lui scelti finora, Amy Adams si scopre sensuale e accattivante. E se Bradley Cooper si conferma, Jeremy Renner è essenziale, mentre Jennifer Lawrence è semplicemente fantastica, in un ruolo piccolo ma fondamentale per tutto il film. Rosalyn è giovane, meravigliosa ma semplicemente fuori controllo. Una forza della natura che la Lawrence interpreta con tutto il suo immenso talento. “American Hustle” è un film da non perdere: scenografia, trucco, costumi, colonna sonora eccezionali, fanno di quest'opera un evento cinematografico. E il significato del film è tutto da scoprire.


"The Butler - Un maggiordomo alla Casa Bianca" è un film drammatico e biografico diretto dal regista Lee Daniels.
Cecil Gaines ha vissuto su di sé la drammatica condizione dei neri nella Georgia ancora razzista degli anni Venti; ma dopo qualche anno arriva a Washington, dove sposa Gloria e diventa padre di Louis e Charlie. E, anche grazie a quanto ha imparato da giovane, viene assunto un giorno come maggiordomo alla Casa Bianca. La sua sarà un’esperienza lunga decenni: vedrà passare davanti a sè addirittura sette Presidenti degli Stati Uniti, servendoli con estrema passione e dedizione. Dagli assurdi assassinii di John F. Kennedy e di Martin Luther King, dalla Guerra del Vietnam allo scandalo del Watergate, Cecil è testimone di oltre 30 anni di avvenimenti fondamentali.

Un cast eccellente, a partire dal protagonista Forest Whitaker, e, tra gli altri, Oprah Winfrey, Mariah Carey, John Cusack, Jane Fonda, Cuba Gooding Jr., Terrence Howard, Lenny Kravitz, Liev Schreiber, Minka Kelly e Robin Williams. Ultimo in ordine di tempo dei molti film eccezionali che hanno affrontato, soprattutto in questi anni, il tema della discriminazione razziale e, in questo caso, l'attenzione si sposta tra gli anni '20 e gli '80; decenni fondamentali per l'affermazione dei diritti dei neri in America, in una lotta che continuava già dalla fine della lunga Guerra di Secessione. Cecil è testimone di eventi sociali e politici di estrema importanza. E qui forse sta il limite del film, che vorrebbe parlare sia del tema centrale del razzismo ma anche tracciare un ritratto storico del Novecento statunitense, finendo forse per non approfondire al meglio nessuno dei due argomenti. Ma la pellicola è comunque notevole e da vedere. 


"Un boss in salotto" è invece la nuova commedia diretta da Luca Miniero. Protagonista Cristina (Paola Cortellesi), che vive in Alto Adige col marito (Luca Argentero) e i figli. Tutto va per il verso giusto, almeno fino al giorno in cui il Tribunale assegna gli arresti domiciliari al fratello di Cristina (Rocco Papaleo), un boss della camorra in attesa di giudizio definitivo e che decide di trascorrere questo periodo proprio dalla sorella. La vita quotidiana della famiglia sarà letteralmente sottosopra, e le vere origini, nascoste, di Cristina verranno fuori.
Miniero torna ancora una volta sul tema del contrasto tra Nord e Sud, seppur con le dovute differenze. Dopo il successo di "Benvenuti al Sud", divertente, e di "Benvenuti al Nord", molto meno convincente, in questa nuova pellicola il regista e gli sceneggiatori si fermano a metà strada. Il film è certamente commedia degna di maggior nota rispetto ad altre, sempre italiane, in sala in questo periodo, ma nel complesso i momenti non troppo riusciti e ripetitivi sono presenti anche in questo caso. A livello di incassi in questi primi giorni ha fatto comunque registrare ottimo riscontro di pubblico. 


Infine due film d'animazione molto diversi ma davvero interessanti.  “Il Castello Magico", diretto da Jeremy Degruson e Ben Stassen, è un cartoon belga e segna la crescita importante degli studios d'animazione europei, in termini di grafica e di lavoro di scrittura del film. Tuono è un gatto che viene abbandonato e dopo aver girato a lungo per la città, trova un rifugio in un castello, abitato da molti simpatici animali e dal padrone prestigiatore. Ma con l'arrivo del nipote dell'anziano proprietario, le cose cambiano: infatti vuole disfarsi  della casa per affari e così Tuono e i suoi amici si trovano in una situazione molto difficile. 

"Capitan Harlock - 3D", diretto da Shinji Aramaki, è il risultato di uno sforzo produttivo eccezionale per la giapponese Toei Animation ed è la rivisitazione, anche su alcuni contenuti fondamentali della storia, del leggendario e mitico Capitan Harlock. Il pianeta Terra, ormai putroppo abbandonato da secoli, è diventato un luogo innarrivabile, controllato con le forze militari della coalizione Gaia. A combatterla rimane solo Capitan Harlock e con la sua ciurma a bordo dell’Arcadia; ad essi si è appena aggiunto Logan, fratello dell’ufficiale disabile Ezra, come un infiltrato inviato da Gaia proprio dentro l’armata di Harlock, con il compito di uccidere il capitano. Ma quando Logan capirà le buone intenzioni che hanno portato a scendere in guerra l’eroico Harlock, sarà pronto a schierarsi con lui contro il fratello. Ottima la qualità tecnica generale della realizzazione, con l’utilizzo dell'animazione digitale e del 3D, una volta tanto forse utile. Ma il giudizio complessivo di questo lavoro spetta ai fan dei racconti di Capitan Harlock, restituito comunque a una dimensione epica.