Il re di Persia Dario III disse: "Il miglior condimento è la fame". Dunque allora mescolate tra loro questi ingredienti: storia controfattuale, fantascienza, religione, passione per il vintage. Frullate il tutto. Alla fine il risultato sarà il libro di Roberto Boccafogli dal titolo Virtual Senna.
A prescindere dal tifo e dall'opinione personale una cosa va detta: nel bene e nel male senza Ayrton Senna la Formula Uno non è stata più la stessa cosa. Come sempre accade quando un grande campione dello sport muore prematuramente, il tutto contribuisce ad accrescerne maggiormente il mito, la leggenda. Viene da chiedersi che cosa sarebbe successo se ad Imola non ci fosse stato quello schianto sul muro, in quella maledetta curva del Tamburello. Avremmo forse assistito alla prima vittoria stagionale del Magico, capace di trasformarla in un trampolino di lancio verso il titolo numero 4 nel Circus? Che cosa sarebbe successo se magari fosse approdato in Ferrari? Sarebbe forse riuscito a riportare a Maranello il tanto agognato iride piloti, che mancava dal 1979? Se non fosse morto ad Imola Senna sarebbe riuscito ad eguagliare o superare i 5 titoli mondiali di Juan Manuel Fangio? Che cosa ne sarebbe stato della vita del brasiliano una volta appeso il casco al chiodo? Chi è stato il più grande pilota di Formula Uno di tutti i tempi? Sono tutte domande legittime che purtroppo troveranno risposta solamente nella mente degli appassionati. Sfortunatamente non è possibile riportare in vita i morti, la terra da e la terra prende oppure la vita toglie e la vita da, a seconda dell'opinione personale in materia religiosa di ciascuno. Inoltre la bellezza di questo mondo sta nella varietà dei contesti e delle epoche storiche.
Certamente chi ama la Formula Uno gusterà questo libro dalla prima all'ultima pagina. Purtroppo qui non si trova la ricetta ideale per rivitalizzare un Circus da troppo tempo avvolto nella nebbia di tedio. In realtà la risposta Bernie Ecclestone la sa già: emozioni e sorpassi, limitazione dell'elettronica, corse nei circuiti come Montecarlo, Monza, Nordschleife del Nurburgring, Silverstone dove si fa la storia.