Raccontare un incontro di calcio è a suo modo una forma d'arte. Il genere della radiocronaca fu inventato dal grande Niccolò Carosio. Poi arrivò la televisione e di conseguenza la telecronaca. I giornalisti della vecchia scuola, quella precedente all'arrivo degli urlatori, cresciuti nelle emittenti locali, conoscevano bene la differenza tra ritmo e concitazione. I primi a differenza dei secondi sapevano accompagnare il telespettatore senza lasciarsi travolgere dagli eventi che raccontavano. Nando Martellini apparteneva senza dubbio alla categoria dei telecronisti e viene ricordato con tanta nostalgia dai più anziani.
La memoria di costoro lo legherà per sempre alla Partita del Secolo (Italia- Germania Ovest 4-3 mercoledì 17 giugno 1970) e alla finale dei Mondiali 1982 sempre tra Italia e Germania Ovest. Alla fine di quest'ultima ignorò il discorso che aveva preparato in precedenza, in caso di eventuale vittoria azzurra. Lasciò invece parlare il cuore e ascoltò le proprie emozioni dicendo: "Campioni del Mondo! Campioni del Mondo! Campioni del Mondo!" Salì di tono ma senza essere sguaiato come molti urlatori di oggi, che fanno invece venire voglia di mettere il muto al televisore. Nando Martellini fu un tifoso del Perugia semplicemente perchè gli capitò all'età di diciotto anni di studiare a Perugia. La partita del secolo non avrebbe dovuto neanche commentarla per via dell'alternanza con Niccolò Carosio. Purtroppo però quest'ultimo fu allontanato dalle telelecronache dell'Italia a causa di presunti insulti razzisti rivolti al guardalinee etiope Seyoun Tarekegn. Carosio in realtà non fece niente di tutto ciò. Ci sono voluti molti anni e una ricerca effettuata nell'archivio della sede Rai di Milano, mediante ascolto dell'audio originale, da Pino Frisoli e Massimo De Luca per riabilitare lo stesso Niccolò Carosio. Della vicenda si parla nel libro Sport in Tv edito da Rai Eri e scritto dai già citati Pino Frisoli e Massimo De Luca.
Nando Martellini interpretò sè stesso nelle commedie anni 80 dedicate al calcio girate negli anni 80 come: L'allenatore nel pallone e Mezzo destro mezzo sinistro. 2 calciatori senza pallone. Ricordò Paolo Valenti una settimana dopo la sua scomparsa, in un serivizio d'apertura di 90° Minuto, dove rivelava la fede calcistica dello stesso Valenti per la Fiorentina. Nando Martellini viene ricordato come appartenente ad un calcio che non c'è più, quello in cui per vedere i gol si aspettava lo stesso 90° Minuto, oppure Domenica Sprint o ancora Domenica Gol. Se no si sarebbe potuto vedere tutto con La Domenica Sportiva. I giornalisti erano preparati e competenti, nessuno alzava mai la voce. Oggi è una gara a chi strilla più forte, si è persa la poesia e le emozioni ad essa collegate nel racconto dell'evento sportivo.